L’attività scientifica del prof. Livingstone
Il prof Livingston ha esercitato sia la professione di medico oncologo sia quella di ricercatore scientifico e docente universitario.
“Ma per la maggior parte del mio tempo – afferma - mi sono dedicato al mio laboratorio di ricerca, dove abbiamo cercato di capire come le cellulare tumorali nascono, proliferano incontrollate e acquisiscono alcune delle loro proprietà più importanti e anomale.
Abbiamo speso gli ultimi 24 anni a cercare di capire sempre di più come si originano il cancro della mammella e dell’ovaio. In particolare come un piccolo numero di specifici geni (ogni gene = una unità di DNA che manda un comando) sia in grado di sopprimere lo sviluppo di questi tumori.
Quando uno di questi geni subisce una mutazione e perde la sua normale funzione, allora è probabile che si sviluppi il cancro alla mammella o all’ovaio nei pazienti che ereditano quel gene alterato”.
Le doti principali per uno scienziato? “Pazienza e creatività, assieme al rigore scientifico. Il 90% degli esperimenti fallisce, ma dal 10% di successi ricaviamo informazioni fondamentali che ci consentono di migliorare le terapie e le cure ai pazienti. I prossimi anni saranno molto importanti per la ricerca, a patto che ci credano i governi chiamati a finanziarla”.
Il prof. Livingston e la dott.ssa Davidson, rispondendo alla domanda di una giornalista sulla recente polemica italiana sull’utilità dei vaccini, hanno difeso il ricorso ai vaccini per debellare importanti e gravi malattie. “Anche nel campo oncologico ci sono progressi importanti su questo fronte”.
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