Il primo di questi è stato il Gleevec, molto efficace nella terapia della Leucemia Mieloide Cronica, ma attivo anche in altri tumori completamente diversi, che hanno in comune lo stesso meccanismo. È come se lo stesso blocchetto di accensione fosse presente in un’auto da corsa ed in un TIR: la stessa chiavetta può metterli in moto o spegnerli entrambi.
Sono ormai più di 20 gli Inibitori di Tirosina Kinasi approvati per uso clinico in un gran numero di tumori (Leucemie, tumori gastrointestinali, del polmone, della mammella, del rene) ed altri sono ancora in sviluppo, a dimostrare che il lavoro di Tony Hunter continua ad avere un impatto significativo sulla salute umana.
La curiosità: tutto partì da un risultato inaspettato…
La storia meno nota della scoperta della Tirosina Kinasi da parte di Tony Hunter, è dovuta ad una bottiglia di reagente troppo vecchia, e della sua capacità di cogliere un risultato inaspettato e riuscire a capire il perché.
La tenacia nel difendere la sua teoria, quando tutti gli davano contro, unita alla sua inesauribile curiosità, hanno consentito di arrivare ad una delle scoperte più sensazionali nella lotta contro il cancro.
Il Premio e la Fondazione Pezcoller
La Fondazione prof. Dott. Alessio Pezcoller - nata nel 1986 per volere del professor Alessio Pezcoller (1896-1993) già Primario dell’Ospedale S. Chiara di Trento - ha come fine istituzionale la promozione scientifica per la lotta contro le malattie che affliggono l’umanità e, specificatamente, contro il cancro.
Il «Pezcoller Foundation-AACR International Award for Extraordinary Achievements in Cancer Research» premio alla ricerca scientifica in campo oncologico, in collaborazione con l’Associazione Americana Ricerca sul Cancro, è assegnato ogni anno da un comitato scientifico internazionale.
Non sono previste autocandidature al Premio; i partecipanti devono venire presentati da scienziati che lavorano o che hanno lavorato presso Istituti di Ricerca in campo oncologico.
Il vincitore di quest’anno Anthony Hunter sarà proclamato ufficialmente a Chicago il prossimo 15 aprile durante il meeting dell’Associazione Americana Ricerca sul Cancro, dove terrà anche una lecture.
In Italia, egli terrà prima della consegna ufficiale una lecture all’università di Padova e al Cibio dell’Università di Trento.
Fino ad oggi sono stati premiati 25 scienziati (americani, europei e un giapponese) e tre di essi, Paul Nurse, Mario Capecchi ed Elizabeth Blackburne hanno poi ricevuto il premio Nobel nel 2001, nel 2007 e nel 2009.
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