Il Prof. Alessio Pezcoller nacque il 23 aprile 1896 a Rovereto, una piccola città nel nord d’Italia a pochi chilometri da Trento, sede dello storico Concilio di Trento nel sedicesimo secolo.
Dopo la laurea in Medicina all’Università di Firenze nel 1921, entrò nella Scuola di Specializzazione in Chirurgia dell’Università di Milano, guidata dal Prof. Mario Donati, uno dei più noti chirurghi italiani del tempo. A Milano il dr. Pezcoller iniziò la carriera universitaria ottenendo la Docenza in Patologia Chirurgica e successivamente in Clinica Chirurgica. Lì rimase fino a metà degli anni ’30, quando il prof. Donati fu costretto a lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali contro gli Ebrei. In quel periodo, nel 1937, l’ospedale di Trento era alla ricerca di un Primario Chirurgo e il prof. Pezcoller decise di assumere quell’incarico. Da allora, e per i successivi 30 anni, egli fu completamente assorbito dal suo lavoro.
Il prof. Pezcoller, alto e asciutto, era personaggio schivo e riservato, orgoglioso e quasi sdegnoso, totalmente dedito al suo lavoro, che rappresentava per lui tutta la sua vita. Non si sposò e visse praticamente sempre in ospedale, in una piccola stanza vicino alla sala operatoria. In un contesto così severo ed austero egli sviluppò l’idea della Fondazione, volta a promuovere la ricerca scientifica per curare le malattie che affliggono gli esseri umani.
Dopo il suo pensionamento nel 1966, dedicò tutto il suo tempo, le sue energie ed il suo patrimonio alla realizzazione del suo progetto, fino alla sua morte il 27 gennaio 1993, all’età di 97 anni.
Voce del Dizionario Biografico Treccani