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2000 - Charles J. Sherr

Per i fondamentali contributi nella comprensione di come la normale progressione cellulare possa portare al “disordine” del cancro attraverso la divisione delle cellule.

Charles J. Sherr M.D. Ph.D.
Nato a New York il 9 ottobre 1944
Ricercatore presso Howard Hughes Medical Institute
Department of Tumor Cell Biology
St.Jude Children’s Research Hospital
Memphis, Tennessee – USA

Il Dr. Sherr è stato uno dei protagonisti della lunga marcia che nelle ultime decadi ha portato a rivelare per la prima volta le basi molecolari del cancro, presupposto, quest’ultimo, per un più efficace controllo di questa malattia.
A metà degli anni ’80 il Dr. Sherr ha dimostrato che un oncogene virale denominato v-fms era omologo ad un recettore per un fattore di crescita ( CSF-1). Lo studio di quest’ultimo lo ha poi portato a legare insieme la screscita neoplastica con gli elementi genetici che controllano e regolano il ciclo cellulare. I suoi contributi in questa area, insieme a quelli di altri ricercatori, hanno permesso di formalizzare una visione moderna del cancro come malattia del ciclo cellulare.
In questo contesto il più rilevante ed originale contributo del Dr. Sherr, e che è poi il motivo più significativo che ha portato all’attribuzione dell’attuale riconoscimento (AACR-Pezcoller International Award),
è stata la scoperta che un singolo gene (INK4a) è capace di produrre due distinte proteine che agiscono da freni di crescita cellulare. Queste due proteine agiscono a livello dei due principali percorsi che, nell’alterarsi del ciclo cellulare, portano al cancro: quello controllato dal gene p53 e quello in cui è coinvolto il gene RB. E’ fuori discussione che questi studi, oltre ad aumentare significativamente la nostra comprensione dei meccanismi molecolari della trasformazione neoplastica, hanno evidenziato nuovi potenziali bersagli per un più efficace intervento terapeutico.
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