Vincitore di molti premi scientifici internazionali, è autore di oltre mille articoli scientifici su prestigiose riviste, l’ultimo a febbraio di quest’anno. Continua ad essere molto produttivo e innovativo: recentemente, ha dimostrato l’esistenza di una connessione tra sistema immunitario e cervello, tramite una sostanza secreta dai linfociti T che agisce sulle cellule del sistema nervoso.
Il prof. Mak ha clonato per primo nel 1984 il gene del Recettore dei Linfociti T, un componente chiave del sistema immunitario.
Egli ha chiarito molti meccanismi di comunicazione, all’interno delle cellule e tra le cellule. Tali meccanismi sono da una parte fondamentali per coordinare la risposta immunitaria dell’organismo contro i tumori, ma sono anche cruciali per capire come avviene la trasformazione tumorale e come fanno le cellule tumorali a sopravvivere in condizioni avverse (metastasi).
Queste scoperte hanno gettato le basi per una nuova comprensione della biologia dei tumori e come contrastarli, con una serie di applicazioni (Farmaci Immunoterapici, Terapia CAR T con linfociti ingegnerizzati, Inibitori IDH1 e IDH2) già utilizzati nei pazienti.
Una scoperta che può essere paragonata per importanza all’antenna della televisione, perché ha aperto la strada a tutte le scoperte e le applicazioni dell’immunologia e immunoterapia dei tumori.